In Italia ci sono 8000 comuni, i richiedenti asilo sono circa 176mila . Se li distribuissimo sarebbero circa 22 per comune… anche in Lombardia .Oggi con 64 voti di sindaci favorevoli, 11 astenuti e 16 contrari è stato approvato un documento in ANCI Liguria che tiene fede al documento nazionale ANCI,  ribadendo l’importanza dello strumento dello SPRAR. Ha vinto a maggioranza la posizione di individuare nello SPRAR lo strumento più idoneo. Ciò consentirà di controllare e intervenire tempestivamente  sotto tutti gli aspetti: quello della sicurezza, quello della tutela, quello dell’integrazione. Da qui la disponibilità di ANCI a farsi carico di tutta l’assistenza che i Comuni necessiteranno.

La difficoltà di gestione nasce sempre nei grandi centri di accoglienza con grandi numeri di richiedenti asilo : l’accoglienza diffusa migliora invece anche la condizione di sicurezza dei cittadini individuando eventuali comportamenti devianti.

Col progetto SPRAR si persegue inoltre una logica di inserimento, di formazione e quindi di autonomia delle persone e in modo adeguato e in sintonia con il contesto territoriale in cui è stato inserito.

Un paese governato senza inutili posizioni ideologiche lo avrebbe già fatto!!!

Per questo motivo stupisce il comportamento del presidente Toti.  Perché pur di tenere insieme i pezzi della sua maggioranza Toti deve dimostrare alla Lega che fa politiche della destra intollerante e pura e dura, quella che i mussulmani sono pericolosi in quanto tali e che il lavoro viene rubato da chi arriva da fuori…

Ha prevalso un grande senso di responsabilità della maggioranza dei sindaci che indipendentemente dal colore politico si mettono istituzionalmente a gestire la situazione a vantaggio  dei cittadini

Toti invocava a prescindere un voto contrario a qualsiasi ripartizione con il risultato di dare mano libera alla prefettura che in situazione di necessità procede in modo indistinto dove si verificano le disponibilità. E grazie a questo atteggiamento di Toti tutto politico-elettorale potremmo avere concentrazioni piu numerose di richiedenti asilo  a seconda solo della mera urgenza di collocazione e senza un pensiero davvero accogliente e tutelante per i territori stessi. .

Invece di spendere le energie sul dove metterli, tramite l’applicazione dell’accordo, sarebbe più utile impegnare gli amministratori a capire come accoglierli, cosa fargli fare di utile, come evitare che facciano tutto il giorno l’elemosina, come dare loro formazione e qualifiche perché in Italia e in Europa, una volta riconosciuti come profughi possano, spendersi le proprie carte. Questo è il compito di chi amministrare nell’interesse di tutti.

Infine non può essere taciuto che Anci Liguria ha preso posizioni contrarie alle legge del contro destra.

Succedeva anche con il centro sinistra. Ma il rispetto istituzionale tra regione e comuni non aveva mai comportato la riduzione di fondi all’Anci da parte della regione.

E’ evidente che come ras di periferia Rixi e Toti tentano di calpestare l’autonomia degli enti locali e ne riducono la forza e l’autonomia e ne delegittimano l’azione. Il sindacato dei sindaci leghisti viene per legge riconosciuto come associazione dei comuni, si tolgono soldi, si chiede al sindaco di votare non nell’interesse dei cittadini ma per schieramento politico.

Ma i sindaci sono responsabili sempre verso i loro territori e i loro cittadini e oggi lo hanno dimostrato.