COMUNICATO STAMPA

Mentre la Camera dei Deputati si appresta a dare il via libera alla legge che azzera il consumo del suolo entro il 2050, in Liguria siamo rimasti al Piano Casa della Giunta Toti, uno strumento Anni 80 che va decisamente nella direzione opposta.

Suolo zero contro cemento. L’Italia contro Toti e co. Il futuro contro il passato. Anche perché il Piano Casa della Giunta ligure – è bene ribadirlo – non ha limiti temporali e quindi prevede ampliamenti, cambi di destinazione d’uso e speculazioni edilizie da qui ai prossimi anni, senza alcun freno. Le legge che il Parlamento si appresta ad approvare, invece, oltre ad avviare una progressiva riduzione del consumo del suolo fino ad arrivare al consumo zero nel 2050, prevede la creazione di aree verdi e piste ciclabili, fissa criteri molto rigidi per i cambi di destinazione d’uso delle aree rurali, promuove il recupero e il riuso degli edifici sfitti e abbandonati grazie a una banca del patrimonio edilizio e punta a consentire il consumo del suolo solo in casi eccezionali e cioè per opere pubbliche proprietarie o inserite nelle strumenti di pianificazione urbanistica. In Liguria invece dobbiamo fare i conti con un Piano Casa palesemente incostituzionale, che dimostra come questa giunta sia capace solo di ricette vecchie e sbagliate. Non c’è visione, non c’è coraggio.

 Gruppo Pd in Regione Liguria e David Ermini, commissario ligure del Pd.

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