Gruppo consiliare

Genova, 3 novembre 2016

Al Signor Presidente dell’Assemblea Legislativa della Liguria

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA

(ai sensi dell’art. 118 del Regolamento Interno)

ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA LIGURIA

Prot. 10/253/ut

Oggetto: sulle valutazioni degli immobili per gli interferiti della Gronda.

I sottoscritti Consiglieri regionali, PREMESSO CHE:

  • −  la realizzazione del nuovo nodo stradale e autostradale di Genova (adeguamento del sistema A7 – A10 – A12), la c.d. “Gronda”, comporterà espropri e la ricollocazione in abitazioni differenti, di nuova costruzione o di proprietà comunale, dei residenti nelle aree interferite;
  • −  la l.r. 39/2007 (c.d. “legge P.R.I.S.”) all’articolo 6 stabilisce l’importo delle indennità speciale in favore di coloro che risiedono in immobili interferiti dalla opere strategiche, indennità destinata a compensare la loro ricollocazione in abitazioni ad uso prima casa nonché ogni altra spesa definita accessoria a tale ricollocazione;
  • −  l’8 febbraio 2010 è stato firmato il Protocollo d’Intesa tra MINIT, Regione (che ha firmato il 13 aprile 2011), Provincia, Comune di Genova, Autorità Portuale, ANAS e Autostrade per l’Italia per la realizzazione del nodo stradale e autostradale di Genova;
  • −  detto protocollo impegna le parti a dar seguito agli impegni assunti nel Preliminare d’Intesa tra Comune, Autostrade e ANAS, ovvero «il riconoscimento dell’effettivo valore di mercato degli stessi immobili, valore indipendente dalla realizzazione dell’infrastruttura autostradale. In questo caso i valori degli immobili saranno determinati a valore di mercato senza tener conto del deprezzamento intervenuto a causa della previsione della realizzazione dell’opera autostradale avendo a riferimento i valori immobiliari dell’Osservatorio dell’Agenzia del Territorio al settembre 2008»;
  • −  nella “Relazione Adempimenti PRIS” allegata al Progetto Definitivo a pagina 5 si esplicita che «L’impegno del Comune e di ASPI è quello di consentire ai Proprietari di

ricollocarsi in un edificio alternativo – di caratteristiche almeno equivalenti a quello espropriato e a parità di maturità – senza dover affrontare alcun esborso economico.»;

RICORDATO CHE sono state eseguite perizie per conto della Spea nel 2011;

CONSIDERATO CHE risulta nel periodo estivo per conto di Spea siano state condotte nuove perizie al fine di rivalutare gli estimi con nuovi rilievi fotografici e misurazioni;

INTERROGANO
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE E L’ASSESSORE COMPETENTE

per sapere se:

  • −  siano al corrente di queste nuove rilevazioni e delle motivazioni per le quali Spea ha ritenuto di eseguirle;
  • −  ritengano di garantire la validità degli accordi fin qui sottoscritti – in merito alla valutazione del valore degli immobili ai dati del 2008 senza tener conto del deprezzamento intervenuto a causa della previsione della Gronda – al fine di assicurare che i proprietari interferiti possano essere ricollocati, senza alcun esborso economico aggiuntivo da parte loro, in un edificio del valore equivalente a quello espropriato.

    Giovanni Lunardon Raffaella Paita
    Sergio Rossetti
    Valter Giuseppe Ferrando

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