La Giunta Toti non è in grado di trovare una soluzione ai precari dei centri per l’impiego delle ex Province. E lo dimostra il fatto che di fronte a due scadenze imminenti che riguardano parecchi lavoratori liguri, non abbia fatto ancora nulla. E per imminenti intendiamo il 30 settembre prossimo, giorno in cui scade il contratto per 27 lavoratori precari dei centri per l’impiego della Spezia e per due di Imperia; e ottobre, quando arriva la scadenza per il consorzio Motiva, del centro per l’impiego della Città Metropolitana di Genova. C’è un po’ più tempo, invece, per i 58 precari di Arsel, il cui contratto finisce il 30 giugno 2017, anche se per 24 di loro non ci potrà essere la proroga. Sappiamo che la situazione non è semplice, ma non è possibile che la Giunta non abbia una strategia complessiva per evitare un disastro che riguarda molti lavoratori e tanti cittadini che usufruiscono di questi servizi. La soluzione migliore, secondo noi, sarebbe quella di costruire un percorso ponte, per dare ossigeno a queste persone. C’è una bella differenza tra essere “semplice” precari e precari della pubblica amministrazione. Chi ha l’onere di governare una Regione dovrebbe affrontare e risolvere certi problemi, come è stato fatto in passato. 

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