L’assessore Viale continua a non chiarire quale sarà il destino delle tante famiglie che, a partire da luglio, hanno fatto domanda per i contributi sulla grave disabilità. Da tre mesi queste domande sono bloccate e temo  che la Giunta, dopo aver raddoppiato – in periodo elettorale – i contributi, si sia presto resa conto di non aver le coperture finanziare per onorare quell’impegno. E così chi ha presentato la domanda prima di giugno ha ricevuto i soldi, gli altri sono in attesa da mesi. E a precisa richiesta su quando verranno sbloccate le domande, l’assessore non ha risposto. La scusa, addotta dalla vicepresidente Viale, di voler rendere omogenee le richieste non regge. La verità è che non ci sono i soldi. Come Pd chiediamo una misura adeguata di bilancio che possa dare una risposta a tutti coloro che hanno diritto a quest’importante aiuto economico e chiediamo che il contributo per la grave disabilità venga erogato dalla data di presentazione della domanda e non dalla data di valutazione medica (cioè parecchi mesi dopo la richiesta). Purtroppo il ritornello intonato dall’assessore Viale è sempre lo stesso: la colpa è di chi c’era prima. Ma sono tre anni che questa Giunta è al governo della regione e non è più possibile giustificare la riduzione dei servizi e l’aumento delle liste d’attesa incolpando chi l’ha preceduta. L’assessore Viale, che non sa cosa rispondere, accusa chi c’era di immobilismo e finge di non sapere che tutte e tre le misure – Fondo non Autosufficienza, Vita Indipendente e Grave Disabilità – nascono dal centrosinistra. Ma le polemiche e la caciara politica mi interessano poco.