CONSIGLIO REGIONALE ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA LIGURIA

ORDINE DEL GIORNO

IL CONSIGLIO REGIONALE ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA LIGURIA

PREMESSO CHE:

  • in data 27 febbraio 2015 l’Autorità Portuale di Genova ha presentato al Comitato Portuale una proposta di schema di nuovo Piano Regolatore Portuale (PRP);
  • in data 26 marzo 2015 il Comitato Portuale ha approvato il Rapporto Preliminare Ambientale e i connessi schemi alternativi di Piano Regolatore per l’avvio della procedura di Valutazione Ambientale Strategica, regolata dalla legge regionale 10 agosto 2012, n. 32 (Disposizioni in materia di valutazione ambientale strategica (VAS) e modifiche alla legge regionale 30 dicembre 1998, n. 38 (Disciplina della valutazione di impatto ambientale));
  • la VAS, come definita dall’articolo 4 del decreto legislativo 30 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale), “ha la finalità di garantire un elevato livello di protezione dell’ambiente e contribuire all’ integrazione di considerazioni ambientali all’ atto dell’ elaborazione, dell’adozione e approvazione di detti piani e programmi assicurando che siano coerenti e contribuiscano alle condizioni per uno sviluppo sostenibile”;
  • la procedura di VAS è avviata contestualmente alla formulazione del nuovo PRP ed è parte integrante per la definizione dello stesso;
  • il PRP, ai sensi della legge 28 gennaio 1994, n. 84 (Riordino della legislazione in materia portuale) e della legge regionale 12 marzo 2003, n. 9 (Procedure per l’approvazione regionale dei Piani regolatori portuali e dei progetti di interventi negli ambiti portuali), dovrà essere, successivamente, acquisito dal Comune di Genova, dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e approvato dal Consiglio regionale su proposta della Giunta;
  • nel mese di agosto 2015 si è conclusa la fase di consultazione/scoping propedeutica alla V.A.S. stessa;PREMESSO CHE, in riferimento all’area territoriale in oggetto, lo schema prevede principalmente interventi di potenziamento operativo dell’attuale terminal contenitori del porto di Prà – Voltri per garantire accessibilità e piena operatività alle navi portacontenitori con capacità superiore a 20.000 TEU e, in particolare:

• ridefinizione dell’imboccatura di ponente della diga del bacino attraverso un suo sensibile avanzamento verso mare e verso ponente;

  • avanzamento verso mare e ponente, attraverso nuovi riempimenti, dell’attuale confine portuale e della linea di banchina;
  • eventuale creazione di tre nuovi accosti per navi Ro-Ro;
  • realizzazione di un canale navigabile per piccole imbarcazioni esteso dalla foce del Rio SanGiuliano al canale di calma della fascia di rispetto di Prà;

    RICORDATO CHE il 25 maggio 1999 il Consiglio comunale di Genova, in sede di approvazione dell’Intesa dell’allora PRP con l’Autorità Portuale, ha rimandato ad un secondo tempo la definizione di un nuovo ambito (VP5 bis) subordinato alla verifica:

  1. delle risultanze dello studio di sostenibilità ambientale, di cui all’articolo 5, comma 4, della l. 84/1994;
  2. dell’effettivo andamento dei traffici rispetto alla previsioni di Piano e delle connesse esigenze di espansione delle aree operative, anche in relazione al tasso di utilizzo delle aree portuali disponibili;
  3. dell’impatto sull’attuale assetto costiero, avuto riguardo all’effetto sull’arenile e sull’assetto idrogeologico dell’area;
  4. delle condizioni di navigabilità all’imbocco del bacino portuale di Voltri, avuto particolare riguardo agli effetti determinati dal prolungamento del filo di banchina e del prolungamento della diga di protezione;
  5. di compatibilità con il costruendo depuratore di Voltri;
  6. della congruità dei livelli occupazionali indotti dagli interventi previsti;
  7. del limite di sostenibilità dei traffici portuali da parte della città;
  8. della compatibilità con le condizioni di vivibilità dei quartieri circostanti;
  9. delle analisi delle opere infrastrutturali;

RICORDATI, così come definito in numerosi accordi passati, il Rio San Giuliano – a ponente – e il sesto modulo – a levante – sono da considerarsi come limiti invalicabili del Porto di Prà – Voltri;

RICORDATO CHE:

• il 9 ottobre 2006 il Comitato Portuale ha adottato la variante all’allora Piano Regolatore Portuale relativa all’ambito VP5 bis, nel testo assunto nella seduta del 19 dicembre 2005, recependo la deliberazione favorevole del Consiglio comunale n. 64 del 25 luglio 2006 ed il parere favorevole dell’allora Consiglio di Circoscrizione in data 25 maggio 2006;

• in
1. al trasferimento in ambito portuale delle aziende oggi situate sul litorale di Voltri in sponda

quella deliberazione il Consiglio comunale di Genova, già allora, subordinava il suo parere:

destra del Rio San Giuliano;

  1. al reperimento di spazi idonei per soddisfare le esigenze della città in termini di vivibilità e servizi di pubblica utilità;
  2. all’individuazione di spazi pubblici antistanti la nuova stazione ferroviaria di Voltri;

• la
174.000 mq di superfici di riempimento con 1.800 m di banchine;

variante approvata per l’ambito VP5 bis riguardava una superficie di 294.280 mq, di cui

• il 7 ottobre 2010 il Consiglio del Municipio VII Ponente di Genova, in riferimento ad una proposta di variante all’ambito VP5 bis conosciuta come “Porto d’Africa”, ha approvato all’unanimità una mozione in cui “ritiene irricevibile la nuova proposta avanzata dall’Autorità Portuale sulla quale formula parere negativo, ed invita la stessa ad ottimizzare gli spazi esistenti e quelli già previsti dallo strumento urbanistico vigente adeguandoli ai nuovi sviluppi

del traffico marittimo, ribadisce inoltre la contrarietà ad ulteriori riempimenti a levante e a ponente dell’attuale piattaforma portuale che vadano ad implementare ulteriormente quanto previsto dalla variante VP5 bis approvata nel 2006”;

RILEVATO CHE il Porto di Prà – Voltri impiega direttamente 3791 persone; RITENUTO CHE:

  • debbano essere garantite le opportunità di sviluppo del Porto e di adeguatezza dello stesso alle sfide odierne, purché all’interno dei confini e dei limiti definiti negli accordi raggiunti negli ultimi 15 anni con le istituzioni locali;
  • sia altrettanto fondamentale che lo sviluppo portuale avvenga in maniera sostenibile rispetto al tessuto urbano, garantendo l’equilibrio fra Porto e Città, impedendo che lo sviluppo di uno avvenga a danno dell’altro;CONSIDERATO CHE è imprescindibile la tutela dei litorali di Pegli e di Voltri, vale a dire le principali spiagge libere del Comune di Genova, in particolare:

    recuperando la balneabilità del litorale pegliese;
    mantenendo la balneabilità del litorale voltrese, recentemente riottenuta, garantendone la piena

    fruibilità della spiaggia e valorizzandola ulteriormente; RILEVATO CHE:

• nello schema presentato da Autorità Portuale emergono elementi interessanti e da lungo attesi dal territorio in oggetto come:

  •  il concetto di “Porto Isola” che allontana fisicamente il porto dall’abitato prospiciente di Prà e Palmaro attraverso la prosecuzione del canale di calma fino alla foce del Rio San Giuliano;
  •  il trasferimento delle attività delle ditte “Carmagnani” e “Superba” all’interno dell’ambito portuale e distante da insediamenti abitativi poiché, attualmente, sono inserite in un contesto urbano e residenziale ed impediscono l’avvio di opere, quali il nuovo casello autostradale di Pegli, fondamentali per il miglioramento della vivibilità di Multedo;
  •  la conferma dell’attuale conformazione delle opere portuali a levante, al fine di operare per il recupero della balneazione nello specchio acqueo dinnanzi a Pegli;

• il disegno della diga foranea nello schema sottoposto a VAS desta gravi e fondate preoccupazioni nel territorio per modifica del paesaggio, interferenza dell’opera con le correnti marine, trasformazione della costa a danno del litorale voltrese, messa a repentaglio della balneabilità, obbligo di manovre più ravvicinate alla costa delle imbarcazioni per entrare nel bacino portuale in oggetto;

CONSTATATO CHE:

• già in preparazione alla fase di consultazione/scoping, il Comune di Genova ha rilevato gli approfondimenti di caratterizzazione geo-tecnica, di comportamento del moto ondoso dal largo fino all’interno dei bacini portuali, delle manovre delle navi, delle interferenze con il sistema idrografico e degli effetti sul litorale in riferimento alla configurazione delle opere di protezione a mare dell’ambito Voltri-Prà “troppo generici”, richiedendo “un’elaborazione tale da garantire, ancorché in via preliminare, adeguati studi per la valutazione degli effetti di tali opere sulla costa”;

• in fase di consultazione/scoping, il Dipartimento dell’Ambiente – Settore Ecosistema Costiero e Ciclo delle Acque della Regione Liguria ha presentato un parere di competenza nel quale segnala che “la previsione di spostamento al largo della diga foranea del Bacino Portuale di Prà riduce notevolmente, rispetto alla spiaggia di Voltri, l’effetto sul drift dei sedimenti del mare da scirocco e conseguentemente velocizza il fenomeno di interramento del previsto canale dal Rio San Giuliano alla fascia di rispetto di Prà. Si suggerisce pertanto di individuare nelle successive fasi di Piano delle soluzioni progettuali per limitare suddetto fenomeno.”;

RITENUTO CHE:

  • Autorità Portuale debba ottemperare al più presto e primariamente agli impegni già assunti e concordati con le istituzioni del territorio – Comune e Municipio – per la mitigazione dell’impatto ambientale delle lavorazioni portuali e la salvaguardia del litorale, vale a dire:
    •  l’innalzamento delle “dune” che separano la passeggiata della fascia di rispetto dalle aree di lavorazione portuale;
    •  l’elettrificazione delle banchine;
    •  la realizzazione del molo a difesa del litorale sulla sponda ponente del torrente Leiro;
    •  il ripascimento del litorale voltrese;
  • tali opere debbano necessariamente precedere ogni altro intervento, compresa l’approvazione

del futuro PRP;

  • come evidenziato dal Comune di Genova:
    •  l’inserimento del collegamento tra il canale di calma e Voltri deve essere armonizzato con gli interventi al parco ferroviario di Voltri e con la realizzazione del viadotto che collega l’area portuale con l’autostrada;
    •  l’ampiezza e la collocazione di tale canale non deve confliggere con le previste modifiche della sezione dell’Aurelia fra Prà e Voltri in termini di riqualificazione urbana, mobilità sostenibile (piste ciclabili, controviali, protezione del sistema delle ville, parcheggi a servizio della fermata di Palmaro): RFI è disponibile a restituire l’area che verrà liberata dalla traslazione del parco binari merci Voltri Mare nell’ambito dei lavori del nodo ferroviario;IMPEGNA IL PRESIDENTE E LA GIUNTA REGIONALE
  • a garantire la realizzazione delle opere di recupero e riqualificazione urbana propedeuticamente o contestualmente a quelle di stretta rilevanza portuale;
  • a richiedere ad Autorità Portuale l’esecuzione delle opere, già concordate, per la mitigazione dell’impatto ambientale delle lavorazioni portuali e la salvaguardia del litorale di Voltri, come precondizione all’approvazione di ogni schema di nuovo Piano Regolatore Portuale che si riferisca all’area territoriale in oggetto;
  • ad approvare ogni tipologia progettuale di sbocco a mare del canale di calma purché compatibile con le valutazioni sopra riportate;
  • a richiedere, in sede di Valutazione Ambientale Strategica, uno studio approfondito da parte di soggetti dalla riconosciuta e comprovata competenza in ambito internazionale, che valuti l’impatto sul contesto urbano di riferimento e ogni possibile effetto sul litorale del territorio in oggetto del proposto intervento – e di ogni proposta futura – di ampliamento delle banchine

portuali nell’ambito del VP5 bis, della configurazione della diga foranea di protezione a mare, delle previste manovre che effettueranno le navi per entrare nel porto;

  • a promuovere in sede di Valutazione Ambientale Strategica la piena partecipazione dei cittadini attraverso l’attivazione della procedura di inchiesta pubblica prevista all’articolo 11 della l.r. 32/2012;
  • a promuovere, ad ogni livello, la concertazione con le istituzioni locali ed il territorio per la predisposizione del definitivo Piano Regolatore Portuale;
  • a condizionare il parere definitivo della Regione Liguria sull’ampliamento delle banchine nell’ambito VP5 bis e sulla conformazione della diga foranea agli esiti del detto studio tecnico- ambientale, al fine di non accogliere nessuna ipotesi progettuale non compatibile con la tutela dei litorali di Pegli e di Voltri in termini di balneabilità, protezione e conservazione degli stessi, loro piena fruibilità, interferenza generata dalle manovre delle navi, impatto visivo e vivibilità del territorio.

F.to: Valter Ferrando, Giovanni Lunardon, Sergio Rossetti.

Approvato a maggioranza dal Consiglio regionale Assemblea Legislativa della Liguria nella seduta del 29 giugno 2016 con il seguente risultato:

  • –  presenti:n. 29
  • –  votanti: n. 24
  • –  voti favorevoli: n 24
  • –  astenuti:  n. 5

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