Domenica pomeriggio Pippo Rossetti vicepresidente dell’Assemblea legislativa ha partecipato alla marcia silenziosa “Non c’è futuro senza memoria”, organizzata per ricordare la deportazione di buona parte della comunità genovese, avvenuta esattamente 74 anni fa

domenica pomeriggio il vicepresidente del Consiglio regionale Sergio Rossetti ha partecipato alla marcia silenziosa “Non c’è futuro senza memoria”, organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio, in collaborazione con la Comunità ebraica di Genova e con il Centro culturale Primo Levi, per ricordare la deportazione di centinaia di ebrei della comunità, che si erano riuniti nella sinagoga. La deportazione avvenne il 3 novembre 1943. «Le istituzioni sono qui per amicizia e solidarietà alla comunità ebraica, colpita da un feroce rastrellamento e dalla deportazione. Sono qui per combattere l’indifferenza e condannare ogni forma di intolleranza che è presente – aggiunge – nella cronaca di tutti i giorni. Qui si abbracciano religioni diverse, nazionalità diverse come monito contro chi a parole, a gesti, nei proclami semina odio nei confrontI di chi viene da lontano».

La marcia è partita alle ore 17.30 dal porticato del teatro Carlo Felice e si è snodata lungo Galleria Mazzini per raggiungere la sede della sinagoga, in via Bertora.