ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA LIGURIA

Prot 10-36

Gruppo Consiliare Partito Democratico

Al Signor Presidente dell’Assemblea Legislativa Regione Liguria

SEDE

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA

Oggetto: Gioco d’azzardo.
I sottoscritti Consiglieri regionali,

PREMESSO CHE a maggio, dopo 5 anni, applicando la legge regionale n. 17 del 2012, la Giunta Toti avrebbe davvero contrastato la diffusione del gioco d’azzardo ritenuto da Papa Francesco “piaga sociale da sconfiggere” e che, invece, non ha fatto nulla affinché questo accadesse;

CONSIDERATO CHE diminuire le occasioni di gioco riduce il rischio di indurre comportamenti che creano dipendenza con gravi conseguenze sociali e lo Stato italiano per la prima volta è impegnato a ridurre del 30% i propri altissimi introiti, vittoria politica e culturale di grande rilevanza attraverso la legge delega;

RILEVATO CHE il Comune di Genova vanta già buoni risultati sulla riduzione delle sale da gioco, circa il 50 % in meno e sulla riduzione della presenza delle slot nei circoli ricreativi, grazie all’impegno delle associazioni e nei punti gioco che hanno tolto o ridotto le macchinette;

TENUTO CONTO CHE la Giunta Toti dal suo insediamento del 30/5/2015 non ha mai convocato un Tavolo di lavoro con tutti gli attori coinvolti per arrivare all’applicazione della norma regionale del 2012, facendo mancare così una sintesi tra la necessità condivisa dai più di ridurre e regolamentare il gioco d’azzardo e l’attività degli operatori e la loro produttività;

CONSIDERATO CHE:

  • nella seduta del Consiglio regionale del 1° aprile 2017, attraverso un emendamento inserito in un testo di legge improprio ha votato a maggioranza la sospensione dell’applicazione della legge regionale 2012 evitando, così, ogni confronto e dibattito politico serio e costruttivo;
  • il Comune di Genova, pur avendo manifestato la propria contrarietà alle proroghe delle concessioni in essere, ed avendo già richiesto prima di essa una convocazione di un tavolo regionale sull’impatto della legge 17/2012 (richiesta formalizzata anche dalla consulta comunale sui giochi nel dicembre 2016), ha comunque dichiarato la propria disponibilità ad un confronto preannunciato dall’assessore Rixi;

    TENUTO CONTO CHE in data 15 marzo 2017 l’assessore Rixi ha convocato una riunione a cui ha invitato ANCI e alcuni Comuni tra quelli sopra i 20 mila abitanti; in quella occasione il Comune di Genova ha evidenziato che per poter attivare un reale confronto, era necessario che la Regione mettesse a disposizione gli estremi delle diverse normative comunali e i dati di ogni comune sulla presenza di giochi divisi per categorie, anche con riferimento all’incidenza sui fatturati dei guadagni da giochi e l’incremento occupazionale che i giochi avrebbero generato;

    CONSIDERATO CHE, ad oggi, i dati richiesti in data 15 marzo 2017 dal Comune di Genova non sono stati forniti e la riconvocazione del Tavolo regionale non ha più avuto alcun seguito;

    INTERROGANO
    IL PRESIDENTE E LA GIUNTA REGIONALE

    per sapere:

    1) quando abbiano intenzione di riconvocare i Comuni e l’ANCI e se ritengano utile coinvolgere gli operatori del settore e le associazioni impegnate nel contrasto del gioco d’azzardo e i Ser.T.;

2) con quale tempistica si presenteranno le proposte di modifica della legge 17/2012.

Sergio Rossetti Giovanni Lunardon

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